Quando l’Ama non arriva…
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I cassonetti di Largo Pellettier e dintorni sono stracolmi, questa volta i volontari di Monteverde attiva devono anche metterci un pò di forza per spingere in basso il contenuto e fare spazio ai sacchetti dell’indifferenziata, della carta e della plastica lasciati sui marciapiedi. Altrimenti l’Ama trasporta aria, é il commento più pacato, tutti sono esasperati ,in questa zona la raccolta é ferma da giorni. “Gialli, verdi,rossi, ormai i colori se li semo fatti tutti e non cambia niente anzi semmai peggiora”, osserva con tipica ironia romana un trentenne riferendosi alle giunte che in questi anni si sono avvicendate in Campidoglio.
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Di là dal marciapiede ora pulito dal cortile di una scuola si sentono voci di bambini che giocano. Inconsapevoli- forse- che un’altra emergenza é alle porte. La giunta Raggi ha una settimana di tempo per indicare il sito della nuova discarica tra quelli indicati dalla Regione. Altrimenti, sarà commissariamento. E a metà gennaio chiuderà definitivamente la discarica di Colleferro, che già avrebbe dovuto chiudere a fine anno. Tutti si agitano, in Campidoglio – che medita il ricorso al Tar- e in Regione. Il nuovo amministratore di Ama Zaghis promette a breve il bando della gara europea per mandare i rifiuti all’estero e chiede con vena polemica: che fine ha fatto la questione del termovalorizzatore? Non posso decidere io, ma sono contrario , risponde e chiude il ministro dell’ambiente Costa.