Al via i corsi di italiano per stranieri di Monteverde Solidale. Aumentano iscritti e interventi a sostegno
Raffaella Leone
Quasi cento 98 per essere precisi: sono i primi iscritti di quest’anno ai corsi di italiano organizzati da Monteverde Solidale, organizzazione di volontariato monteverdina che dal 2012 offre la possibilità di imparare la lingua e conoscere la cultura italiana ai tanti stranieri che vivono e lavorano tra noi. Vengono per lo più dal Bangladesh, ci sono anche molte donne, per ricongiungimento familiare con i mariti che hanno man mano conquistato spazi sempre più grandi con le loro attività. non sempre ben viste. i I corsi sono ospitati nel pomeriggio, quando le aule non sono più occupate dagli alunni della scuola elementare, nella scuola Oberdan di Largo Ravizza. grazie alla sensibilità verso i temi sociali della dirigente Fanny Greco e del Consiglio di Istituto. Stranamente, infatti, il governo che tanto si (pre)occupa dei migranti e degli irregolari, non considera che la conoscenza della nostra lingua è il primo passo indispensabile per una buona integrazione, ignora la questione come del resto i governi che lo hanno preceduto a prescindere dal colore politico.
Anche quest’anno a supportare in parte i corsi dell’associazione ci sarà il contributo della Tavola Valdese che finanzia il progetto di Monteverde Solidale ‘Cantiere di cittadinanza’. II lavoro sul campo è affidato a 20 docenti volontari divisi in 6 classi , di cui una per ragazzi in età scolare e 5 per adulti: dalla classe A0 per chi conosce pochissime parole italiane alla A2, livello quest’ultimo che consente l’accesso all’esame per il conseguimento della certificazione A2, utile per il soggiorno di lungo periodo.
Non solo insegnamento dell’italiano, Monteverde Solidale dà all’accoglienza un senso più esteso, innanzitutto con la presenza di una mediatrice culturale, inoltre promuovendo gite, visite alle mostre ( particolarmente significativa in questo campo la collaborazione con la prima università di Roma, La Sapienza) e visite ai palazzi delle istituzioni, come il Quirinale. Ma l’attenzione non va solo alla cultura: sul piano pratico l’associazione è anche un punto di riferimento per orientarsi nella conoscenza dei servizi sanitari, delle ASL , dei consultori per le problematiche della salute; inoltre Monteverde Solidale collabora con le altre scuole attraverso Discol, il gruppo contro la dispersione scolastica che fa capo alla Rete Scuole Migranti, di cui Monteverde Solidale fa parte.
Potenziare la comunicazione online- al link riportato in apertura dell’articolo- è fra i traguardi di quest’anno, un obiettivo nuovo ma che vuole dare concretezza a due parole-guida del volontariato: accoglienza e solidarietà. Invitata, e presente al giorno di inizio dei corsi Flavia Balestrieri, presidente in Municipio della Prima commissione, che si occupa tra l’altro di bilancio, associazionismo e eventi. Sta preparando un progetto, ‘Giubileo dell’inclusione’, che spera di portare presto all’approvazione della Giunta e che ruota intorno all’accoglienza di stranieri e migranti. Qualcosa a via Fabiola si muove.