No al trasferimento temporaneo in via Palasciano del mercato di San Giovanni di Dio
Raffaella Leone

Nonostante la frescura dell’aria condizionata, nell’aula consiliare di Via Fabiola basta parlare del mercato di piazza San Giovanni di Dio per accendere gli animi. Succede quando arriva in discussione la mozione dei consiglieri di Forza Italia contro lo spostamento temporaneo del mercato a via Fabiola e piazza Madonna della Salette e a favore invece del trasloco a via Palasciano. Protagonisti di un vivace scambio di battute Augusto Rossi, presidente pd della commissione Ambiente e commercio e il consigliere forzista Alessandro Galletti , cui spettava il compito di illustrare la mozione essendo Pietrangelo Massaro, capogruppo forzista e primo firmatario della mozione impegnato, da vice presidente del Consiglio, a presiedere i lavori dell’aula. E’ stato l’unico momento ‘animato’ di una seduta dall’esito scontato: la mozione a favore di via Palasciano è stata respinta, come Forza Italia non poteva non prevedere, con 12 no su 13 votanti e l’astensione di Francesca Severi, capogruppo della lista Calenda sindaco.

Un’astensione comunque pesante, quella della della Severi, che nelle motivazioni del voto ha insistito nel chiedere alla Giunta maggiore trasparenza e il coinvolgimento delle associazioni del territorio e ovviamente degli stessi operatori del mercato, durante tutto l’iter amministrativo che porterà poi (nessuno sa fare previsioni sul quando, la data che va per la maggiore parla del 2026) ) alla Conferenza dei servizi e quindi all’avvio del trasferimento.

La consapevolezza che il mercato è in condizioni di degrado e che la riqualificazione sia indispensabile è condivisa da tutti, maggioranza e opposizioni. Forza Italia non lo discute, anzi ricorda e rivendica l’impegno per la riqualificazione e semmai accusa la Giunta di non aver minimamente consultato le opposizioni, spesso nemmeno informate del progetto poi approvato con la relativa delibera. Si associa alle critiche Gianni de Lucia, capogruppo di Fratelli d’Italia. Anche lui voterà contro il trasferimento temporaneo a via Fabiola/piazza della Salette, a cui Forza Italia si oppone per una serie di ragioni: è sede del municipio, con continuo via vai di persone, c’è il deposito delle auto della polizia locale, è vicina a una scuola ora chiusa- la De Andrè- che prima o poi, si spera, riaprirà, avrebbe serie ripercussioni sulla viabilità locale, sulla piazza ci sono le colonnine di ricarica elettrica e, in ultimo, nemmeno il parroco di Madonna della Salette vuole il mercato davanti alla Chiesa.

Ovviamente la maggioranza insiste sull’impraticabilità dell’alternativa: via Palasciano non può sostenere il peso sia pure temporaneo, del mercato, diventerebbe impossibile parcheggiare, la viabilità subirebbe gravi conseguenze. Volete riportarci indietro di decenni, si scaldava Augusto Rossi alludendo al fatto che ritirare la delibera del trasferimento e indicare via Palasciano come alternativa significherebbe azzerare un iter amministrativo che, sia pure con i tempi biblici della burocrazia, ha mosso il primo passo. Senza contare che nella mitica Conferenza dei servizi non passerebbe un progetto che non contenga un’indicazione chiara e univoca della soluzione temporanea.
Finisce, inevitabilmente, con un voto ‘di bandiera’, come è di bandiera il sì alla mozione di alcuni consiglieri della maggioranza, compresa Gianna Costantini della lista civica Gualtieri sindaco, che impegna il municipio a promuovere la candidatura di Forte Bravetta a luogo ufficiale di Roma Capitale per le celebrazioni del 25 aprile 2026. De Lucia e Forza Italia si astengono senza -da notare- il minimo accenno di polemiche.
L’unica scelta praticabile per non togliere parcheggi e non danneggiare la viabilità sarebbe quella di spostare il mercato a largo ravizza. I banchi al centro non impedirebbero l’accesso alla scuola, ai giochi dei bambini, al parco per i cani. D’altronde sarebbe fare per due anni senza creare intralci, quello che si fa con le sagre dello street food che si svolgono li! La soluzione Palasciano era improponibile ( forse è stata proposta solo per gettare un sasso nello stagno) ma anche occupare quelle strade tra via Fabiola e le salette significa impedire la viabilità ed eliminare molti parcheggi! È giustissima la considerazione delle opposizioni sul decisionismo di questa giunta che condivide con la cittadinanza le scelte solo quando già prese ed irremovibili. D’altronde sino a quando i Politici di maggioranza del municipio considereranno l’espressione dei vari comitati di quartiere come una voce plurima della cittadinanza, mentre sono solo l’espressione acritica degli elettori del PD del quartiere, avrà una visione distorta della realtà e del giudizio dei cittadini su questa giunta. Se ne accorgeranno alle prossime elezioni! Purtroppo l’alternativa sarà peggiore!
Ma basta!! Smettetela!!! Il mercato di San Giovanni di Dio e’ indegno, neanche in Bangladesh hanno situazioni cosi’ degradate. Bisogna intervenire subito, rimetterlo a posto per avere un mercato pulito sia per gli operatori che l’utenza. Non si sacrifica o si ritarda un’opera cosi’ necessaria ed urgente per discutere di un paio di anni di disagio provvisorio. Ripeto, smettetela con le beghe politiche di bassa cucina, trovate un accordo bipartisan e dateci un mercato degno di questo nome!!