Lettera aperta al ministro Salvini da una insegnante “buonista”

. Ministro Salvini, le scrivo per dare voce a chi non si rassegna alla politica di menzogne e di violenza che sta inquinando la nostra convivenza civile e le nostre vite. Sono una anziana insegnante “buonista” di 76 anni, ho insegnato per 42 anni in scuole difficili della periferia di Roma :così nacque l’Intercultura a Nuovo Corviale (Serpentone )quartiere a sud ovest della città, tra ragazzi italiani e stranieri che possedevano la parola e gli altri italiani e stranieri che, pur portatori di emozioni, sentimenti, bisogni non conoscevano il modo e le parole per dirli. Insieme, tanti insegnanti abbiamo appassionato alla alla conoscenza e alla vita ragazzi italiani e stranieri , zingari e clandestini (parola immorale se riferita ad esseri umani ) che vivevano nell’indifferenza di tanti, nella deprivazione culturale, economica e spesso anche affettiva. Da soli, insegnanti e ragazzi, in una scuola, in una aula non ce l’avremmo fatta. L’ articolo 3 della Costituzione italiana, sulla parete di ogni aula, ci incoraggio -a lavorare insieme. e allora aprimmo porte e finestre, ci disponemmo allo stupore e alla meraviglia, ci disponemmo all’incontro :incontro con “l’altro , incontro con la Natura, incontro con l’arte -Viaggi , teatro, cinema, musica. Ma soprattutto i mediatori culturali della Caritas e migranti di tanti paesi entrarono nelle classi a raccontare la bellezza del mondo e i suoi problemi. La Storia e le storie arrivarono nelle aule con la presenza fisica e le parole tenere e appassionate di chi veniva da lontano, riprendeva fiato, ascoltava ed era ascoltato. Cercammo di fare silenzio dentro e di imparare l’ascolto, comprendemmo che non eravamo i soli al mondo ad avere problemi, che c’era il nostro modo di vivere e ce ne erano altri mille, come altri mille punti di vista su ogni questione, piccola o grande che fosse -Tutto questo aiutava ragazzi e insegnanti a crescere, a diventare persone capaci di silenzio e riflessione . Perché, ministro Salvini, non è con”Prima gli Italiani “”ma è con Italiani e Migranti insieme “che possiamo rendere più sicura e ricca l’Italia. Dirà che sono tutte favole, sì favole vere, che costano fatiche grandi e anche trasgressioni :nel caso di noi insegnanti, ore e ore di lavoro oltre l’orario di servizio, andare a cercare nelle strade e nelle case i ragazzi italiani e stranieri che volevano abbandonare la scuola e riportarli in classe.torniamo nella nostra vecchia scuola per aiutare chi è più debole, italiani e stranieri, insegnare la lingua italiana ai ragazzi arrivati con i barconi :la ricchezza che riceviamo è molto più grande di quello che noi doniamo. Vorrei che i miei sette nepoti vivessero in una comunità dove nessuno è chiamato clandestino perché la Terra è di Tutti. Ieri, ministro Salvini, è accaduto in questo nostro povero paese un fatto gravissimo :l’approvazione del decreto sicurezza -bis,una vergogna che mi fa stare male, e lei ha rin graziato la Vergine Maria. Un atto blasfemo che ferisce la coscienza dei Cristiani. Anche se avesse il 90 per cento, spero che ci siano istituzioni e persone che faranno rispettare la Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza ata dalla Resistenza al nazismo e al fascismo.

Neda Capaccetti

Neda è un’insegnante in pensione della scm fratelli Cervi.

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