Italia Nostra contro l’abbattimento degli alberi di Via Zambarelli
QUANDO ALBERI E OMBRA DIVENTANO UN CASO POLITICO
Dalla pagina facebook di Italia Nostra il comunicato dell’Associazione sul previsto abbattimento . Testo e foto copyright di Italia Nostra. Rilanciato da Tam Comitato per la tutela dei grandi alberi di Monteverde
A Via Zambarelli, a Roma, a Monteverde, c’è un’isola felice di verde, sopravvissuta dai tempi della grande espansione a macchia d’ olio.
Perfino allora nel Comune di Roma si percepì il valore di quegli alberi e si ordinò di restringere la sezione stradale per salvarli.
Si costruì un muro di contenimento e, come in un grande vaso lungo 50/60 metri, sopraelevato sulla sede stradale, si decise di conservare un Pino colossale, ed altri 7 od 8 alberi.
Quel Pino, che qualcuno ancora intende identificare per il “pino di Garibaldi”, non c’è più. Rimane un grande moncone di alcuni metri di altezza, quasi che ancora meritasse il rispetto della memoria.
Ma gli altri ci sono tutti, e tra essi un altro pino e due frondosissimi tigli.
A Monteverde c’è dunque, a via Zambarelli, un “tesoretto verde” di alberi sanissimi che fa peraltro da fondale paesaggistico alla Via Albertoni. E che si riproduce all’interno dei palazzi che fronteggiano l’isola verde. In un contesto edilizio, peraltro, che ricorda l’unica piastra di cemento e asfalto in cui si sta trasformando l’Italia. (Come reiterava ad ogni piè sospinto, Antonio Cederna).
Le cronache ci dicono che il 13 maggio 2024 presso la sede del Municipio XII si è tenuta una Commissione trasparenza su Via Zambarelli e si è dichiarato che a causa del cedimento del muro di contenimento, per soli pochi metri, che tutti i 7 alberi di grandi dimensioni, (tutelati anche dal Regolamento del verde di Roma) saranno abbattuti, per il rifacimento completo dell’assetto stradale.
Non possiamo crederci.
Cose strane accadono in politica, ma in questo caso non possiamo credere che la politica possa avere immaginato qualcosa di simile.
Forse ci si è confusi ed il progetto prevede che quell’isola diventi un giardinetto, con qualche panchina ed una ringhiera a valle per impedire cadute dal muro di contenimento da consolidare e risanare.
Qualcuno ha detto che nelle città c’è una “forte penuria d’ ombra”.
Questo dovrebbe essere il nuovo cavallo di battaglia della politica.
Abbattere gli alberi di Via Zambarelli sarebbe un delitto premeditato. Una rapina di un ” Bene Comune”: gli alberi e l’ombra” e la salute ad essi connessa.
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