Grandi e piccoli amici al lavoro, così Villa Sciarra prova a tornare un gioiello di Monteverde

di Anna Laura Bussa presidente dell’Associazione ‘Amici di Villa Sciarra’

Siamo un’associazione nata 5 anni fa su iniziativa di alcuni volontari che, per la maggior parte, giocavano da bambini a Villa Sciarra. Dopo anni in cui abbiamo visto la Villa cedere ad un lento e inesorabile degrado abbiamo deciso di fare qualcosa. Abbiamo scelto di prendercene cura. Così, dedichiamo almeno una domenica al mese ad una pulizia collettiva di viali e prati, non solo insieme ai soci, ma anche a frequentatori del giardino armati di buona volontà. Grandi e piccoli. Già, perché la nostra associazione, ‘Amici di Villa Sciarra’, vanta una sezione composta da ‘giovani leve’, cioè da ragazzi dai 6 ai 18 anni, molto impegnati nella difesa del verde. E poi, siccome pensiamo che il degrado si combatta anche con la cultura e con la condivisione, cerchiamo di organizzare sempre più spesso appuntamenti di carattere letterario, teatrale, musicale. Per far tornare a vivere questo parco storico di profonda bellezza. Se vivi un posto così, poi non puoi sporcarlo o danneggiarlo. Puoi solo cercare di proteggerlo per continuare a viverlo. Ed è quello che è successo in questo ultimo fine settimana.

Sabato 19 settembre siamo stati gli unici a Roma a iscriverci alla Giornata promossa dall’Onu per la pulizia del verde pubblico da parte di volontari e così di mattina abbiamo pulito i viali, raccolto rifiuti, restaurato le vecchie panchine (tra i nostri soci abbiamo un avvocato falegname straordinario che le sta riparando tutte piano piano…). E, nel pomeriggio, abbiamo promosso e coordinato una serie di appuntamenti di diversa natura. La sociologa Roberta Casale ha presentato il suo libro-saggio: “Da home a house. Le rappresentazioni del lusso nella pubblicità del nuovo millennio” sotto il nuovo gazebo-pergolato che abbiamo realizzato noi, con le nostre forze, prima dell’estate (al posto di quello storico che era crollato) e che verso i primi di settembre abbiamo ricoperto di glicini e rose.

E poco più in là, tutto intorno all’altra fontana (purtroppo asciutta..), il gruppo di scrittrici e attrici coordinato da Valeria Guidotti ha letto e interpretato, anche in costume, brani sul tema ‘Le donne e i giardini’ dedicati a figure come Colette, Giuseppina Bonaparte, Agatha Christie, Maria Antonietta. In giro per villa Sciarra, poi, un’associazione di giovani musicisti, presieduta da Alice Gussoni, ha dato vita a un qualcosa di veramente magico. Si chiama ‘Musica nel parco’ e sono varie installazioni dalle quali è possibile ascoltare suoni della natura uniti a loro composizioni musicali che variano a seconda del posto in cui si trovano: quelli che si possono sentire davanti alla Voliera sono diversi da quelli che partono dall’edificio che ospita l’Istituto di Studi germanici. Un’esperienza davvero straordinaria che è possibile seguire anche con l’app del telefonino o con cuffie e che proseguirà tutti i pomeriggi (dalle 17) fino al 27 settembre.

Poi ci sono stati altri momenti musicali, con i nostri soci più giovani accompagnati da professori-musicisti dell’associazione ‘Sing’, che fanno, del riportare la musica in strada e nei giardini, la loro missione.

Il 20 mattina, invece, c’è stata l’inaugurazione ufficiale del gazebo insieme alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, e all’assessore all’Ambiente, Laura Fiorini. Villa Sciarra, infatti, è il primo esempio concreto a Roma di ‘bene comune’. Come cittadini cerchiamo di impegnarci, in sinergia con le istituzioni, per tentare di salvaguardare al meglio il parco. E anche in questa occasione, non è mancata la musica: l’associazione ‘Sing’ e i nostri giovani musicisti hanno suonato e cantato, mentre il nostro socio violinista (che viene quasi tutti i giorni ad ‘esercitarsi’ lungo i viali della Villa) ha accompagnato i momenti salienti dell’inaugurazione.

Infine, uno storico-poeta ha voluto recitare alcuni dei suoi versi dedicati alla ‘breccia di Porta Pia’ in occasione dei 150 anni. Piccolo mercatino con oggetti realizzati da soci, anche stavolta grandi e piccoli, per raccogliere fondi per Villa Sciarra. Oltre all’area giochi e al gazebo, abbiamo installato, infatti, sempre ieri, dei piccoli leggii di legno (realizzati da un nostro amico falegname altoatesino) che ‘custodiscono’ i fogli con la storia di Villa Sciarra (è un posto troppo carico di storia per ignorarla..) e le attività dell’associazione, e i sacchetti biodegradabili per deiezioni di cani e rifiuti che però poi dovrebbero essere buttati fuori della villa. Uno dei nostri obiettivi principali è che Villa Sciarra diventi un punto di incontro e confronto, un punto di riferimento per chi ama il verde, l’arte, la musica e la lettura. E, a giudicare dal risultato raggiunto in questo fine settimana, forse siamo sulla strada giusta.

Le foto che illustrano il testo sono tratte dal sito Amici di Villa Sciarra

One thought on “Grandi e piccoli amici al lavoro, così Villa Sciarra prova a tornare un gioiello di Monteverde

  • 31 Ottobre 2021 in 10:04
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    Cari amici di Villa Sciarra, ieri 30 ottobre sono tornata a Villa Sciarra dopo tanto tempo. non mi andava molto perchè la ricordavo assolutamente ridotta ad un degrado indicibile: Miracolo !!!! Ho scoperto che i miracoli noi li possiamo fare … siete grandi, grandissimi, complimenti, la Villa è più bella di come la ricordavo 30 anni fa, si sente che è molto amata. Ancora BRAVIIII!!!

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