Una lezione serale molto partecipata all’Istituto Federico Caffè: si parla di clima e finanza
Ieri sera, secondo incontro didattico del corso sulla crisi climatica , organizzato con il contributo di ATTAC Roma , all’Istituto Federico Caffè. Il ciclo di cinque incontri è rivolto agli studenti del corso serale e aperto al pubblico . Un’aula affollata di giovani e meno giovani ha seguito l’intervento di Andrea Baranes (Banca Etica)
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Luisa Stendardi
Il professore Vincenzo Valentino , insegnante di italiano alla scuola serale Federico Caffè, si è fatto promotore per il secondo anno consecutivo di un ciclo d’incontri didattici in collaborazione con l’Associazione Attac Roma ( Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e l’azione cittadina ). L’anno scorso si è parlato di cicli economici, quest’anno,il focus è ” La crisi climatica e le proposte per uscirne”.
Visto il successo della precedente edizione, anche per l’anno scolastico 2019-20 , si è organizzato questo secondo ciclo, con la partecipazione obbligatoria degli studenti iscritti ai corsi serali indirizzo AFM (Amministrazione-Finanza-Marketing) e aperto al pubblico : tra scuola e quartiere si è così stabilita una linea di contatto su argomenti e tematiche di grande attualità.
Ieri sera infatti, posti quasi in piedi nell ‘aula affollata di giovani studenti e abitanti del quartiere che, nonostante la pioggia, hanno deciso di ascoltare l’interessante conferenza di Andrea Baranes, esponente di Banca Etica
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Il relatore ha parlato degli stretti rapporti tra il sistema della finanza mondiale e la crisi climatica. Cosa fanno le banche ? Cosa finanziano? Dove finiscono i nostri soldi? Principalmente finanziano i settori più inquinanti dell’economia : carbone, petrolio, trasporti,edilizia,progetti ad alto impatto ambientale. Altro argomento trattato è stato quello della sostanziale insostenibilità della dimensione della finanza rispetto allo sviluppo dell’economia reale. Nel corso della seconda metà del secolo scorso la finanza da strumento dell’economia si è trasformata a dismisura fino a diventare la principale causa della grave crisi economica del 2007/08.
Oggi c’è il rischio che lo spostamento degli investimenti sul tema della green economy finisca per favorire i più spericolati strumenti finanziari e ,a lungo andare, provocare lo scoppio di una nuova bolla . Occorre cambiare le regole della finanza mondiale e porre un deciso freno alla speculazione, innanzi tutto separando le banche d’investimento dalle funzioni di sportello. Dopo la crisi del 2008 , le Banche Centrali hanno immesso liquidità nel sistema che è rimasta intrappolata nei circuiti finanziari e non è arrivata nell’economia reale.
Alle 20 , 00 la lezione si è conclusa , gli studenti hanno posto domande soprattutto sul ruolo delle scommesse finanziarie, i famososi titoli derivati.
Il prossimo appuntamento è previsto per Venerdì 21 Febbraio . “Crisi climatica e trattati di Libero scambio”realatrice Monica Di Sisto . Il ciclo di incontri si concluderà Mercoledì 15 Aprile con l’intervento di Marco Bersani (ATTAC) “Un nuovo modello ecologico e sociale”.
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