‘Comprate la vostra casa o la mettiamo all’asta’: così l’Ater agli affittuari di via dei Colli Portuensi 187

Raffaella Leone

La vicenda è da brividi e solo da poco ha trovato spazio nella cronaca cittadina: 15 famiglie del condominio di via dei Colli Portuensi 187 rischiano di trovarsi in strada, se entro l’8 maggio non compreranno la casa in cui vivono da decenni , che altrimenti sarà messa all’asta. Così ha stabilito l’Ater- l’ente regionale per l’edilizia residenziale- che ha bisogno di fare cassa. Tutti gli affittuari da 16 anni pagano regolarmente all’Ater un affitto che è in media di 1000 euro al mese, non hanno un contratto perchè questo Ente oggi così solerte in tutti questi anni non ha trovato tempo e modo per registrare gli affittuari, mettendoli così ora nell’impossibilità di difendersi. Nelle famiglie esposte al rischio di sfratto ci sono disabili, anziani, persone che hanno solo un reddito, spesso la pensione. Tutte hanno 60 giorni di tempo per fare domanda di acquisto, con uno sconto del 20% sul prezzo teorico di mercato. ‘Non è l’Ater che vi sfratta, sono i nuovi proprietari, quelli che compreranno’, si è sentito dire un condomino , e qui siamo oltre la più elementare mancanza di umanità, pur conoscendo la mostruosità della burocrazia.

Il fatto è che questa vicenda è politica, non puramente burocratica. Tanto da richiedere una seduta straordinaria del Consiglio di via Fabiola, presente Tomassetti che si è speso in prima persona, il giorno prima partecipando al presidio dei condomini dei Colli Portuensi sotto la sede di Ater, e insistendo poi in aula sulla necessità di cercare alternative alla procedura di vendita messa in moto da Ater (la mozione di maggioranza, è passata con 12 sì e le astensioni di Picone, Lega, e Petroli , Fratelli d’Italia). Ma è altrettanto significativo che l’unico ordine del giorno approvato all’unanimità sia quello presentato da Giovanni Picone, capogruppo della Lega a via Fabiola, con le opposizioni tutte che sono rimaste in aula per non far mancare il numero legale e coprire qualche assenza della maggioranza. Nell’odg Picone sottolinea che ‘i problemi che oggi affrontano gli inquilini provengono chiaramente dalla scellerata procedura e dalla successiva gestione amministrativa del procedimento- il cui contorto iter ha ricostruito in premessa- annuncia che il 5 maggio si riunirà sul tema la commissione regionale ed è prevista l’audizione dell’assessore regionale alla casa Pasquale Ciacciarelli e chiede che il municipio si impegni ‘a promuovere l’apertura di un tavolo di confronto urgente tra la Regione, l’Ater e il Municipio XII finalizzato alla tutela del diritto alla casa ,con particolare attenzione alle fasce più deboli e fragili, anche economicamente’.

La mozione della maggioranza va oltre, impegna il presidente e la giunta municipale, oltre che a dichiarare la propria contrarietà , a ‘ richiedere formalmente ‘ al presidente Rocca e alla giunta di via della Pisana ‘la sospensione immediata delle procedure di vendita e l’adozione di un provvedimento urgente che blocchi e/o sospenda i termini per l’esercizio del diritto prelazione e l’eventuale messa all’asta degli alloggi’, sospendere le procedure di diffida e le conseguenze economiche per gli inquilini previste nelle comunicazioni’. Merito innegabile della mozione è quello di indicare alternative alla vendita, che vanno da un ‘patto di riservato dominio che permetterebbe l’acquisto a tutti senza danneggiare l’Ater, al diritto di abitazione/usufrutto, alla locazione a lungo termine.

‘Come possono fare questo?’ chiede dal banco della presidenza ,Giuseppe Androcci, del comitato degli inquilini., accorato ma lucido nel ricostruire la vicenda, E ricorda l’incontro con il commissario dell’Ater Campo: ci ha incontrato il 28 marzo, ci ha rassicurato: Ater non mette in strada nessuno. Il 3 aprile, sei giorni dopo, la segreteria di Ater ci ha comunicato che stavano partendo le lettere: o compri la casa o te ne vai. Ci siamo sentiti umiliati, così non ci aiutano’. Dovreste trovare l’unità-chiede al Consiglio – pensate che al centro del problema ci siamo noi, persone in carne e ossa’.

L’unica rappresentante delle opposizioni che ha firmato e poi votato la mozione della maggioranza è Francesca Severi, capogruppo della lista Calenda sindaco, che vorrebbe coinvolgere anche Roma Capitale ma apprezza l’apertura al dialogo e la sollecitazione ad aprire urgentemente un tavolo tra Regione, Comune, Municipio XII, Ater e rappresentanze degli inquilini. Dalla maggioranza, Flavia Balestrieri dà seguito all’appello di Androcci. ‘Con la mozione si vuole fare politica dalla parte giusta,delle persone che oggi rischiano di non avere una casa. Questa è una battaglia giusta e dovremo essere unanimi. Bypassando le motivazioni storiche, nel 2009, noi non eravamo in Municipio. Auspico che davvero possa essere utile la nostra mediazione anche con la Regione.’ Dal commissario Ater Orazio Campo finora nessun segnale, ma la pressione ora anche istituzionale, può dare i suoi frutti, forse già dalla riunione alla Pisana del 5 maggio, decisa su insistente richiesta delle opposizioni.

One thought on “‘Comprate la vostra casa o la mettiamo all’asta’: così l’Ater agli affittuari di via dei Colli Portuensi 187

  • 1 Maggio 2025 in 09:47
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    La vendita delle case popolari impoverisce la dotazione di case che i comuni possono dare ai cittadini che ne hanno bisogno.
    Via del Colli Portuensi è appetibile commercialmente e ormai il mercato è il mantra.
    Ci sono tantissimi sfratti per morosità
    Mi auguro che trovino soluzioni per queste persone

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