E Monteverde Attiva impugna la ramazza

Il presidio é in via del Forte Bravetta, solo uno dei punti critici che Monteverde Attiva ha messo sotto osservazione. Questo é particolare, perchè spunta isolato in una zona invece molto popolata e dove tra l’altro é un problema per i camion dell’Ama fare manovra. Ma altri ce ne sono, il presidente dell’associazione Russomanno me ne elenca alcuni e devo dirgli che non ho spazio per riportarli tutti. C’é via Palasciano, dove il piccolo slargo sta diventando man mano una discarica non ufficiale, Piazza Scotti dove i cassonetti riservati al mercato diventano invece di uso pubblico, e poi via Pellettier, vicolo Valtellina…

Le volontarie- ebbene sì, soprattutto donne- hanno un buon successo nell’opera di sensibilizzazione ma non si tirano in dietro se c’é da impugnare la ramazza e la relativa busta ecologica. Silenzioso e attivo, c’é anche un operatore dell’Ama, figura quasi leggendaria di questi tempi. A mezzogiorno il presidio si scioglie. Resta invece la preoccupazione- e sta diventando costante- che una nuova emergenza sia alle porte.

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