Ultima spiaggia per il futuro del Forlanini un tavolo tra Regione, Comune, Municipio e parti sociali?
di Raffaella Leone
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Sull’assemblea pubblica convocata il 20 aprile dallo Spi-Cgil sul futuro dell’ex ospedale Forlanini incombeva un forte rischio: già chiesto, già detto, già denunciato. Non è andata così, qualcosa di nuovo è venuto fuori. E’ la proposta di portare allo stesso tavolo Regione, Comune , Municipio e tutte le parti sociali- sindacati,comitati, associazioni interessate e rappresentanti dei cittadini, per stipulare un patto sul futuro del Forlanini. In questa occasione, tra l’altro, si è potuto conoscere il famoso studio di fattibilità commissionato dalla Regione Lazio e realizzato dai progettisti dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini . Studio indispensabile alla Regione per presentare la candidatura di Roma a sede della Agenzia europea per il farmaco e la ricerca biomedica, in acronimo Hera, al momento chimerica (non c’è alcun bando europeo, e non è mai stata una priorità per Bruxelles).
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Uffici e parcheggi, lo splendido parco naturale che circonda l’ospedale, ricco di essenze rare, trasformato in parte in tappeto di macchine a disposizione delle centinaia di impiegati che se, se,se....vi lavoreranno. In sintesi, questa la sistemazione prevista nella parte prospiciente via Folchi e via Portuense L’Hera andrebbe nell’ex economato, la Rsa nell’ex ortopedia e la Casa di comunità nella palazzina che attualmente ospita il Telefono Azzurro e il 118. Progetto a grandi linee noto, promesso in uno dei tanti’ tavoli di confronto’ tenutisi prima che la Regione scomparisse nella nebbia. Lo studio di fattibilità si è materializzato e ha potuto essere illustrato durante l’assemblea pubblica, solo grazie ad una richiesta di accesso agli atti presentata da Mariangela Pierro rappresentante legale del Comitato Roma 12 Beni Comuni.
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Fa impressione constatare che alla preziosa parte centrale del complesso- tra l’altro classificato anche come bene culturale- lo studio di fattibilità dedichi queste (vaghe) indicazioni:la scelta progettuale ….”consente di destinare il più organico complesso edilizio principale ad eventuali attività di ricerca, diagnosi e cura…'”. Neanche una parola chiara sulla destinazione del prestigioso edificio, vero gioiello architettonico ( un analogo edificio in Germania è patrimonio dell’Unesco) o del museo anatomico, altrettanto prezioso, dei due teatri , della chiesa all’interno del complesso.
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Alla Cgil che ha convocato e presenzia l’assemblea con vari esponenti e con i vertici regionali- il segretario generale di Roma e Lazio Michele Azzola e la segretaria della Camera del lavoro Roma COL Donatella Onofri , l’ingrato compito di denunciare per l’ennesima volta le inandempienze della Giunta ‘amica’ e sollecitare almeno il rispetto degli impegni presi per il mantenimento della vocazione sociosanitaria del Forlanini. Inevitabile la ripetuta e veemente critica al sempre più esteso ricorso al privato, quasi una vera e propria privatizzazione dell’assistenza, seppure non ufficializzata.
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All’assemblea pubblica il sindacato aveva invitato anche i rappresentanti istituzionali ma l’unico che ‘ci ha messo la faccia’ è il presidente del nostro municipio Elio Tomassetti, che per la verità aveva già dimostrato attenzione al tema. Anche a lui tocca l’ingrato compito di criticare la giunta Zingaretti, e bisogna riconoscere che lo fa, sia pure con i toni pacati che gli appartengono. Anche lui aggiunge una sollecitazione: ‘questo quartiere è cresciuto intorno alla vocazione socio-sanitaria, dobbiamo fare in fretta per recuperarla.’
L’assemblea si chiude sulla nuova proposta della Cgil: promuovere una nuova alleanza mettendo allo stesso tavolo Regione, Comune, Municipio e parti sociali. Possibilmente, prima delle amministrative del 2023.
PRONTA A LOTTARE PER:
UN POLMONE DI OSSIGENO COSÌ
PREZIOSO CREATO X CURARE I
TUBERCOLOTICI .COSTRUZIONE
DI PRESTIGIO STORICO ARCHITETTONICO.MUSEO ANATOMICO.C’ È NEL SOTTOSUOLO UN LAGHETTO.
IL PROF.MATELLI BRONCOCHIRURGO SI È RIFIUTATO
DI TRASFERIRSI AL S.CAMILLO.
PURTROPPO ANALFABETA NELL’ USO DEI SOCIAL.FACCIAMO UNA
PETIZIONE SCRITTA ,INTERESSIAMO
LA STAMPA DI SINISTRA E DESTRA.
Mi auguro con tutto il cuore che presto riavremo il nostro ospedale .