La fretta cattiva consigliera per il tram 8

Intervista di Raffaella Leone

Stefano Testi è il presidente del Comitato per la Mobilità Sostenibile del quadrante Nord Ovest di Roma ed è vicepresidente del Comitato UN ANELLO PER ROMA. E’ un convinto sostenitore del trasporto su ferro e tra i protagonisti della lunga battaglia per riattivare la stazione di Vigna Clara.

C’è una ragione tecnica per questo nuovo stop al tram 8? Il quartiere Monteverde è stato per oltre un anno privo di un questo collegamento prezioso, gli indispensabili lavori che impongono di nuovo lo stop non si potevano fare contemporaneamente all’intervento complessivo di risistemazione?

1) La fase di lavori prevista nel mese di gennaio del 2024 per il tram 8 sarebbe stato più opportuno realizzarla in coda agli altri interventi iniziati nel 2022. Ma purtroppo l’Assessore Patanè ha voluto riaprire la linea prima di Natale il primo ottobre, forse per dare un segnale ai nemici del tram (vedi il Messaggero).
Successivamente nel mese di Dicembre l’ANSFISA (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria ed Infrastrutture Autostradali) ha imposto con comunicazione imperativa la sostituzione dei binari sul Ponte Garibaldi e le sedi stradali confinanti per una situazione di pericolo per la circolazione dei tram su binari di almeno 60.anni fa.
Naturalmente la ripresa del cantiere interrotto a settembre non è un evento piacevole, nè per gli automobilisti nè tantomeno per la Ditta incaricata dei lavori che vinse l’appalto nel 2022.

Il ministro Salvini ha pesantemente ridimensionato i fondi per Roma, costringendo la giunta a rinviare alcuni progetti importanti per la viabilità. Quale rinvio è più dannoso, in particolare per Monteverde?

2) Il Ministro Matteo Salvini ha semplicemente distolto 2100 milioni di finanziamenti per RFi per tutto il nodo di Roma promettendo di restituirli con la legge di bilancio. Peccato che l’evento non si sia verificato, e si aspetta il mese di giugno 2024 per la restituzione degli importi per non bloccare sine die tutti i lavori in corso e previsti.
Naturalmente l’opera più penalizzata, alla quale ha tolto centinaia di milioni di euro, è l’Anello Ferroviario, che interessa tutta la città di Roma, compreso Monteverde.
Infatti dalle stazioni di Quattro Venti e Trastevere si potrebbe raggiungere facilmente Roma Nord con le stazioni di Tor di Quinto e Val D’Ala, con corrispondenze per Piazzale Flaminio con la linea Roma Nord del Cotral e la linea B a Val d’Ala.

La stazione Vigna Clara-valle aurelia è attualmente l’ultimo tratto dell’inconcluso anello ferroviario, e anche lì si registrano criticità. Cosa può dirci in proposito?

3) La stazione di Vigna Clara è stata aperta all’esercizio commerciale il 13 giugno 2022, dopo sette anni di lotte della popolazione contro un gruppo di ricorrenti che hanno usato 12 (dodici) ricorsi al TAR per impedire l’apertura della linea pur essendo pronta dal 2016 (vedi Circolare Territoriale 11 del 15/07/2016) con l’Attivazione in via tecnica della linea con il nuovo fabbricato viaggiatori.
A questo proposito occorre riportare, come da testimonianza diretta, quali sono stati i tempi della riattivazione della linea Valle Aurelia – Vigna Clara.
Un mese per rimuovere le vecchie traverse in cemento armato, un mese per demolire la vecchia e fatiscente stazione di Vigna Clara, un mese per posare due binari da Valle Aurelia a Pineto, ed un binario da Pineto a Vigna Clara, un mese per posare la linea di contatto, e due mesi per costruire la nuova stazione.
Certamente non si può dire che RFI non si sia impegnata per riaprire la linea.
A giugno del 2022 tutti gli Enti preposti (Regione Lazio che paga il servizio, Trenitalia che fornisce i treni ed RFI che li fa circolare), iniziarono il servizio con 9 coppie di treni (18) con la promessa di incrementare il numero di corse nei mesi successivi.
Purtroppo ad oggi nulla è cambiato, se non l’introduzione di alcune coppie festive.
I comitati civici interessati (Un Anello per Roma, I Quartieri di Vigna Clara e la sua Stazione, Comitato Mobilità sostenibile Quadrante Nord Ovest di Roma, Comitato legalità Ponte Milvio, Comitato Cittadinanza Attiva Municipio XV) non sono rimasti a guardare ma hanno organizzato una manifestazione popolare presso la stazione il 7 dicembre ed una trasmissione televisiva il 15 dicembre per chiedere l’aumento delle corse a Regione Lazio, Trenitalia ed RFI.
Nel frattempo prosegue regolarmente l’iter per il raddoppio del binario da Pineto a Vigna Clara, che non ha subito taglio dei finanziamenti od ostacoli, e vede la pubblicazione della gara nei prossimi giorni per aprire il cantiere nel 2024 e la conclusione dei lavori nel 2026.

Tornando al tram 8, per qualche tempo si è accarezzata l’idea di prolungarne il percorso oltre l’attuale capolinea al Casaletto verso il Portuense. Tecnicamente, non è un progetto irrealizzabile?

4) Il prolungamento della linea 8 del tram tecnicamente è molto difficile, dato che prevede due binari sulla rampa di via Silvestri con sezioni stradali molto strette che impediscono di avere delle vere e proprie corsie preferenziali protette, senza le quali i tram sarebbero bloccati nel traffico di autovetture nei due sensi. Personalmente prevedo che sarà una linea che non si realizzerà mai.

Le foto che illustrano l’intervista sono di Stefano Testi

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