‘La cultura delle donne’ vista dal Liceo Manara

Raffaella Leone

Cerimonia breve, senza fronzoli nè discorsi roboanti, quella che si è svolta al liceo Manara per la consegna degli attestati alle studentesse e agli studenti che hanno realizzato “La cultura delle donne”, il progetto svolto nell’ambito del bando A SCUOLA DI PARITÀ, promosso dal dipartimento Pari opportunità capitolino e vinto da due istituti monteverdini, il Liceo classico L. Manara e il Liceo Artistico A. Caravillani sotto la guida delle professoresse Miriam Merlonghi -Manara- e Simona De Caro -_Caravillani. Anzi, doppia cerimonia perchè nell’occasione sono stati stati assegnati anche i premi del concorso fotografico de La notte bianca del Manara, quest’anno ,il settimo, a tema Il ritratto: un buono della Feltrinelli da 50 euro alla prima classificata- Azzurra Morello- e un buono 40 euro ciascuno alle seconde classificate ex aequo Agnese Bettucci e Aurora Leuzzi. Silenti le due figure ‘istituzionali’ presenti alla cerimonia, il rappresentante del Dipartimento capitolino e l’assessora municipale alle politiche scolastiche e giovanili Maria Stella Squillace.

Un progetto complesso, quello della ‘Cultura delle donne’: ha richiesto mesi di lavoro, e si è sviluppato con incontri, seminari, laboratori e con la riunione nello studio di Lorenzo Terranera, responsabile dell’illustrazione grafica dei lavori dei ragazzi. Bastano gli argomenti dei tre incontri a dare l’idea del lavoro di ricerca e di approfondimento. Si è parlato di La Storia che non ci viene raccontata. Breve excursus su teorie e pratiche dei movimenti femministi, Le Parole che non dovremmo usare. Vademecum per un uso non sessista della lingua italiana, Gli Spazi di cui abbiamo bisogno. Centri antiviolenza e case delle donne; argomenti che nel 2024 si vorrebbero superati nella pratica e nel linguaggio quotidiano, nota il dirigente scolastico del Manara Pietro Pastorello, ma non è così. Nel progetto -racconta Miriam Merlonghi che insieme alla collega del Caravillani Simona De Caro ha gestito il tutto- sono state coinvolte molte associazioni conosciute per l’impegno a favore dei diritti delle donne, da Differenza Donna a Be free allo sportello rosa del San Camillo a Lucha y siesta .’ Abbiamo lavorato su delle parole-chiave e dai seminari sono emersi anche dei punti-chiave, materia di approfondimento della riflessione sulla violenza di genere’. Equità è la parola-chiave che ha colpito Lorenzo Rosini, maturando del Liceo artistico Caravillani, che ha ‘tradotto’ in grafica il concetto disegnando tra l’altro una bilancia.

Colpisce, di questi ragazzi, la consapevolezza di vivere in tempi aspri, di essere strattonati dalle contrapposizioni a cui del resto a volte partecipano anche attivamente: c’erano gli studenti del Manara tra i contestatori che non del tutto a ragione hanno costretto la ministra Roccella- un gran passato da attivista radicale e ora membro del governo di destra- a rinunciare al previsto intervento in un convegno. Si avvicina la fine dell’anno scolastico, giorno dei classici gavettoni e di festeggiamenti spesso sopra le righe. Il Manara chiuderà i battenti l’8 giugno, e per quel giorno il preside Pastorello sta cercando di organizzare nel cortile della scuola un concerto delle band dei ragazzi della scuola. Nella speranza di allontanare la violenza da quello che dovrebbe essere solo un dì di festa.

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