In attesa della riqualificazione che forse verrà, arriva la manutenzione straordinaria per il mercato di Piazza San Giovanni di Dio

Il mercato di Piazza San Giovanni di Dio

Ce l’abbiamo fatta, esulta alle due di notte in un post su Monteverde vera un consigliere di maggioranza del XII municipio, reduce dalla sessione di assestamento di bilancio nell’aula capitolina. “Sono stati stanziati i fondi per il Mercato di piazza San Giovanni di Dio – 150.000 euro nel 2019 per un concorso di progettazione e 5.000.000 per la realizzazione dell’opera con previsione inizio lavori verso la fine del 2020.

“In questi mesi c’è stata un’intensa attività per arrivare a questo importante risultato, partita dai Consiglieri di maggioranza del Municipio, che ha coinvolto la Giunta Municipale, gli Assessori e consiglieri comunali. Ognuno ha fatto la propria parte ed il risultato è arrivato.”

Esaurite le felicitazioni, arriva la polemica: “Curioso che proprio in questa sessione abbiamo dovuto appostare in bilancio, ben 2,6 milioni di euro di debiti fuori bilancio, per la causa persa da Roma Capitale con il precedente aggiudicatario della gara per la realizzazione del Mercato a piazza San Giovanni di Dio. Parliamo di quelle situazioni decisamente complesse che la nostra Amministrazione si è trovata a dover affrontare e che hanno radici profonde nelle precedenti amministrazioni, …. quelle dei sedicenti esperti”. Il riferimento é a una causa vinta in primo grado dalla ditta interessata ai lavori previsti dal progetto, poi stralciato, dell’ allora sindaco Marino.

. “Riasfalteremo al meglio il mercato: tapperemo le buche e, dove sarà possibile, faremo in modo che il flusso dell’acqua si canalizzi verso gli scarichi che esistono, per eliminare il problema del rischio igienico sanitario”, ha detto Valerio Vacchini, Assessore al Commercio del Municipio XII( citato da Urloweb.com il mese scorso). Il mercato non verrà chiuso, i lavori infatti “verranno effettuati durante i fine settimana”.

L’assessore comunque si rammarica perchè alcuni interventi, per esempio gli allacci del sistema fognante e dell’acqua- che comunque sarebbero a carico degli operatori e comporterebbero la chiusura del mercato non si possono fare subito perchè …non si trovano i documenti necessari. C’é da ricostruire il fascicolo sul mercato sin dalla sua costituzione. Per ora quindi più che alla riqualificazione c’é da pensare alla ricostruzione del fascicolo.

Della riqualificazione si parlerà comunque, confrontandosi con la giunta capitolina, magari in un periodo economicamente più favorevole (?) e sulla base di un progetto che, sembra di capire, é in gestazione.

La riqualificazione serve, così non si può andare avanti, chiosa l’assessore al commercio, in questo perfettamente d’accordo con le opposizioni presenti in municipio, molto critiche invece sul resto.

Nonostante gli interventi in programma siano da salutare con favore, “lavori spot come quelli annunciati sono stati già fatti in abbondanza negli anni precedenti”, sostiene Elio Tomassetti, Consigliere Pd in Municipio XII. “ È normale quindi aspettarsi qualcosa di più. Ad oggi, in due anni di amministrazione M5S, non abbiamo visto ancora alcun progetto per la riqualificazione del mercato di piazza San Giovanni di Dio in via formale e ufficiale e non è stata fatta nemmeno una delibera di Giunta in merito. L’ultima commissione a riguardo risale a più di 6 mesi fa”. Se esiste un piano, dunque, per i mercati rionali, “noi non ne abbiamo pienamente contezza come Municipio e stessa cosa penso valga anche per gli operatori”. Un sì con riserva arriva anche da Giovanni Picone e Marco Giudici, consiglieri al Municipio XII, che sempre su Urloweb osservano: “Grazie alle nostre battaglie finalmente il mercato vedrà un intervento di manutenzione straordinaria, come richiesto da Asl, Ama e cittadini. Si tratta tuttavia di una sconfitta per il territorio perché a oggi si sarebbe dovuto parlare di un intervento di riqualificazione del mercato, ma siamo fermi al punto di partenza”. Da parte dell’amministrazione del M5S non sono stati fatti passi avanti per ottimizzare l’utilizzo delle risorse, secondo i due consiglieri. “Non servono interventi palliativi ma opere pubbliche per migliorare i nostri quartieri”.

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