‘Aree verdi nelle scuole, la Giunta deve farci sapere’

Raffaella Leone

E’ passata poco più di una settimana da quando Teresa Veglianti, una signora poco più che ottantenne, è morta schiacciata da un albero a via di Donna Olimpia, all’altezza del civico 60, quasi di fronte alla scuola Franceschi. Il quartiere è scosso e addolorato, e lo sono anche i consiglieri- maggioranza e opposizioni- che si ritrovano nell’aula consiliare di Via Fabiola per il Consiglio straordinario e tematico chiesto dalle opposizioni per discutere di un problema che ha molto a che fare con il verde verticale e la sicurezza: “Interdizione dei cortili delle scuole per mancata potatura degli alberi” (Prot. CQ/123587 del 14.11.2023.) Ne viene fuori un singolare e tutto sommato per una volta corretto confronto politico, nonostante i toni forti di alcune dichiarazioni di voto e l’irrequietezza del capogruppo leghista Giovanni Picone, il primo a stigmatizzare su un quotidiano amico la tragedia del 25 novembre scorso.

In occasioni del genere, di solito la maggioranza vota i propri ordini del giorno, lo stesso fa l’opposizione, e tutti insieme danno l’idea di una politica chiacchierona e inconcludente (è andata così nella due giorni di consiglio straordinario sul mercato di Porta Portese). La singolarità, in questo caso, sta nel fatto che le opposizioni – Fratelli d’Italia, Lega e Lista civica per Calenda- hanno messo da parte il muro-contro-muro e invece di votare contro si sono astenute sull’ ordine del giorno della maggioranza, pur non risparmiando critiche severe all’azione- e ai ritardi- della Giunta Municipale. E denunciando una mancanza di chiarezza e di comunicazione, tanto che le opposizioni faranno un accesso agli atti per capire quando è scattata la programmazione di competenza del municipio, quando è partita la gara per la messa a bando degli interventi programmati, quando sono cominciati gli interventi. In tutto questo, l’unica con le carte in regola sembra essere la commissione ambiente presieduta da Augusto Rossi (pd), e con Francesco di Carlo ,pd e Francesca Severi della lista Calenda come vice. Sotto accusa è più che altro il Comune, i due indagati, stando a quello che si legge, sono del dipartimento ambiente del Campidoglio.

A convincere le opposizioni , in un caso anche a votare a favore, sono soprattutto due passaggi dell’odg della maggioranza: quello che sollecita il completamento del censimento in corso sulle alberature di competenza municipale e quello che impegna la giunta ad un più stretto rapporto con il Servizio Giardini capitolino, anche in relazione alle nuove piantumazioni.

La giunta municipale da parte sua si dice consapevole dei disagi che sta creando la chiusura degli spazi esterni nelle scuole. Tomassetti fa parlare i numeri: più di 120 milioni messi a bilancio per gli interventi, 25 aree verdi su 55 riaperte in sicurezza, la programmazione finalmente avviata dopo 14 anni di inerzia. Ma non convince tutti :”Tomassetti non ci venga a dire che va tutto bene”, si scalda l’ex assessore della consiliatura Crescimanno ora in Forza Italia Galletti, sottolineando proprio i ritardi nella programmazione mentre il 5 stelle Di Russo lamenta mancanza di chiarezza e scarsa comunicazione da parte della Giunta. Sulla stessa linea Alessandro Petroli di Fratelli d’Italia : chiede che un responsabile del dossier venga a riferire periodicamente in Consiglio o in commissione.

” Il nostro è un atto che cercava di fare un quadro sul verde un pò a 360 gradi- spiega il capogruppo pd in municipio Renato Midiri- , quindi con un focus specifico sulle aree verdi di nostra competenza, scuole, asili, materne, edifici istituzionali, spiegando il lavoro fatto ma anche chiedendo una forte collaborazione e un coordinamento con il Servizio Giardini per fare in modo di mettere in sicurezza tutte le alberature esistenti” e in caso di abbattimenti avere un dialogo anche con i cittadini. L’obiettivo in sostanza “è la salute degli alberi ma anche la sicurezza dei cittadini”.

“L’atto presentato dalla maggioranza è giusto nella sostanza- osserva Francesca Severi, capogruppo della lista Calenda sindaco- ma tralascia l’indicazione del fatto che è la stessa maggioranza che non ha attuato oggi il catasto del verde, votato nel 2022 e che ha come dire dimenticato di applicare quella regola di pianificazione degli interventi negli ultimi due anni . Ed è la stessa maggioranza che poi ci dice: non abbiamo i soldi per annaffiare gli alberi quando li piantumiamo”. D’accordo sul censimento, d’accordo sulle programmazioni, d’accordo sulle piantumazioni- aggiunge Severi- ma tutto questo è insufficiente se la Giunta capitolina non mette in bilancio i soldi necessari .

Nell’immediato e in concreto probabilmente non succederà niente. Ma il ‘vi teniamo d’occhio’ decretato dalle opposizioni – se terranno fede agli impegni- può essere utile a tutti i monteverdini, se non altro per essere informati sullo stato dell’arte.

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