Piazza Scotti: “daje a fa,’ndo cojo cojo”

Con l’autorizzazione degli interessati pubblico di seguito le mail e i post sulla viabilità in sperimentazione

post di Fabio Bomarsi, militante “nuovo” PD Municipio XII

Piazza Scotti, pedonalizzazioni e viabilità
Polemiche e battaglie verbali per i recenti cambi di viabilità intorno a piazza Scotti che dovrebbe (usiamo il condizionale perché del doman non v’é certezza, almeno con questa amministrazione) essere oggetto di intervento.
Come non essere d’accordo con interventi che abbiano come oggetto la riqualifica e la maggior fruizione da parte dei cittadini di porzioni di territorio. Ma è così?
Ad un anno dalle elezioni il M5S del Municipio decide che “tocca fasse vedé” ma lo fa in maniera confusa e con interventi che non hanno logica e soprattutto senza nessun piano strategico. Nulla, solo un’idea venuta fuori durante qualche meetup di tipo opportunistico.
Cosa diversa sarebbe se nel programma della Presidente ci fosse stato qualche cenno ad un programma di pedonalizzazioni e di modifica della viabilità di Monteverde Nuovo (peraltro necessaria). Ma nel programma non c’era e, ovviamente, non c’è traccia di questo.
Semplicemente c’erano dei soldi disponibili e allora daje a fa, ndo cojo cojo.
Ci sono tante zone a Monteverde che avrebbero bisogno di riqualifica e di essere tolte dalla loro nuova (e triste) destinazione di parcheggio. Ma c’è bisogno di un piano, di un progetto generale, di un’idea di città che il M5S non ha.
La viabilità va cambiata, per tener conto di tante cose, il numero e le dimensioni delle autovetture, il parcheggio selvaggio, doppi sensi ormai senza senso, direttrici di traffico, grandezza delle aree interessate dagli interventi, esigenza di privilegiare la mobilità pubblica e sostenibile, parcheggi di scambio.
Beh, nel provvedimento di piazza Scotti e zone limitrofe non c’è neanche traccia di questo. Buttato là così come un vaso in testa. Via della Trasfigurazione e via Severo Carmignano, due budelli, che diventano arterie centrali e, magari altre strade che potevano essere interessate, per viabilità e recupero posti auto, non vengono toccate.
Idee di massima buone, clamorosamente balorde nella realizzazione.
Ecco certamente di cosa Roma e Monteverde non hanno bisogno.
Ma anche l’atteggiamento dell’opposizione di destra è quantomeno ridicolo. Raccolgono firme contro ogni provvedimento, ma hanno mai detto quale sarebbe la loro idea di mobilità e viabilità? Non credo mai, ma mai proprio.
Perché? Semplice, perché è più facile raccogliere firme anziché idee.

Il commento di Gianni de Lucia Consigliere di Forza Italia nel municipio XII all’articolo C’è chi dice sì

Vero che questo progetto è stato partorito dalla allora Giunta Bellini (2008) ma poi dalla stessa giunta fu cassato quando l’Agenzia della Mobilità subordinò la fattabilità di questo all’attuale stravolgimento della viabilità.
Non se la sentirono di recidere l’arteria trasversale da cui prende il nome il quartiere (via di Monteverde) e che permette di non aggravare i flussi circolatori su C.ne Gianicolense e V.dei Colli Portuensi e garantisce la congiunzione di 2 aree popolose senza passare sugli assi primari.
Non a caso la Mozione presentata dalle opposizioni di cdx ha visto venir meno i voti di una parte del PD (la vecchia guardia, quella presente nel 2008 ideatrice del progetto).
La mozione presentata dal cdx non era capziosa e strumentale come qualcuno vuole far intendere ma tesa a mettere nero su bianco la SPERIMENTAZIONE di questa viabilità subordinandola ad una decisione popolare.
Per questo motivo sono state raccolte oltre 1500 firme in 3 giorni.
Eh si, perchè non sfugge ai più attenti che la riqualificazione della piazza, nonostante le affonose dichiarazioni del Presidente della Commissione Viabilità, renderà irreversibile alcuni flussi circolatori, via di Monteverde direz V. Colli Portuensi non potrà più tornare a doppio senso di circolazione (altro che sperimentazione!!).
Per questo motivo non poteva essere votata dalla maggioranza nonostante le rassicurazioni date.

Posso affermare senza paura di essere smentito che l’attuale plateatico della piazza è frutto di una mediazione con le opposizioni che hanno scongiurato l’intera pedonalizzazione di questa garantendo una valvola di sfogo da V.G.de Calvi (fosse stato per l’attuale maggioranza avremmo chiuso il Mercato di p.za Pelletier e la Scuola Crivelli in un cul de sac.
Ora se questa soluzione continua a non soddisfare, comunque, i commercianti che insistono sulla zona; il cambio di viabilità fatto nottetempo, e non comunicato a NESSUNO, è riuscito a scontentare anche i residenti altrimenti non si spiegano le firme raccolte a furor di popolo.
Volevo sommessamente far notare che non è l’opposizione che sobilla i cittadini ma sono questi che ci hanno chiamato aggrappandosi ad una speranza.
Dispiace che l’arroganza e la cecità della Giunta Crescimanno non riesca a capire che questa soluzione scontenta la maggior parte dei residenti e tutti i commercianti.
I cittadini sostenitori dell’attuale viabilità che leggo sui social mi fanno venir in mente un antico brogardo: excusatio non petita accusatio manifesta.
Mi spiego.
Sanno che questa viabilità sarà penalizzante per gli automobilisti (minori posti auto; difficoltà di circolazione nelle vie limitrofe ecc.) ma non lo dicono piuttosto sventolano la bandiera della città sostenibile:

  • attivare i progetti pedibus -scuole a piedi;
  • piste ciclabili
  • lasciare la macchina a casa.

Peccato che molti di questi poi debbano fare i conti con la vita quotidiana ivi compresi gli stessi ideatori dei progetti che da me interrogati rispondono di avere 2 autovetture a nucleo familiare (anche le consorti lavorano!! ) e/o che i figli li accompagnano a scuola.
Ho timore di quelli che mi rispondono che le abitudini del popolo devono essere sradicate con atti di imperio.
Come di quelli che dicono tanto alla fine si abituano e gli andrà anche bene.
Non è proprio una visione democratica che dimostra alcune derive autoritarie e oscurantische che non appartengono al mio modo di pensare.
Termino con una riflessione.
A pochi mesi dal termine del mandato politico non ho ancora capito quale sia la visione politica di città di questa maggioranza.
Dovevano rivoluzionare il quartiere Monteverde, speravo che finalmente avremmo avuto la riqualifica del mercato di S.Giovanni di Dio e invece hanno rivoluzionato tutta la segnaletica stradale del quartiere.
Pensavo che avrebbero tolto la monnezza dalle strade e invece hanno messo nel ns Municipio una nuova discarica.
Pensavo che, finalmente i nostri figli sarebbero potuti andare in scuole degne di essere chiamate tali e invece hanno chiuso la scuola H.Girolami (sono quasi 2 anni!!)
Comprendo che in questo Municipio in modo particolare sia mancata la guida Politica ma ritengo che oltre a questo la maggioranza tutta abbia un difetto congenito ovvero la mancanza di una visione di città corrispondente con la realtà.
La preoccupazione è che, in questo scorcio di consiliatura, l’inesperienza e la frustrazione di non aver realizzato nemmeno una parte del loro programma sfoci in atti non utili ai cittadini di Monteverde

ll commento di Fabrizio Tassini , consigliere M5stelle , all’articolo ‘Piazza Scotti, i 5 stelle bocciano la mozione delle opposizioni e …se stessi

L’atto dell’opposizione chiedeva l’istituzione di un tavolo tra i tecnici incaricati da municipio e dipartimento mobilità del comune di Roma, i consiglieri del municipio ed i cittadini del quadrante. Quali? Quelli che hanno 4 automobili ed ai quali non da fastidio la attuale sosta selvaggia nella piazza per prendere un caffè, le sigarette o 5 rosette? O quelli che girano in bicicletta e vorrebbero pedonalizzare la piazza e fare ciclabile su via monte verde? O gli anziani, che vorrebbero più panchine? O le neo mamme ed i neo papà che avrebbero bisogno di un parco giochi? La verità è che (come detto in aula) la sperimentazione farà il suo corso fino ad ottobre e poi I TECNICI, non chi nella vita si occupa giustamente d’altro, faranno le valutazioni del caso e se necessario, alla luce della nuova disposizione della piazza, adotteranno le dovute modifiche, sempre e comunque nel sacrosanto interesse dei cittadini. Bastava assistere alla seduta di consiglio per evitare questo articolo sbagliato. Questo è il livello di informazione di questo sito?

Il commento di Andrea Naglieri

Sono d’accordo con il commento di Tassini. Attendiamo la fine della fase di valutazione dell’impatto ed evitiamo di amplificare commenti da parte di chi non vive nel quartiere ma ha un esercizio commerciale. Da cittadino del quadrante noto una sensibile riduzione del traffico e del frastuono nelle nostre strade. Finalmente….

Il post di Lorenzo Marinone, consigliere Pd del XII municipio

Sono iniziati i lavori per Piazza Scotti

🟢Il Partito Democratico più volte si è espresso favorevolmente per la riqualificazione della Piazza.

🔴Allo stesso tempo ribadiamo la totale #Contrarietà al nuovo sistema di viabilità, infatti già da oggi possiamo constatare che le strade più piccole del quartiere, vedi via Severo Carmignano, via Alessandro Crivelli, via Ferdinando Palasciano e via della Trasfigurazione non possono reggere la portata di questi flussi di traffico.

📍L’ aver prolungato la sperimentazione della viabilità fino a ottobre, sarà utile per avere dei dati di traffico più realistici.

👉🏻Sarà nostro compito incalzare la Presidente e il Dipartimento a rivedere la viabilità locale, che a nostro avviso, così non può funzionare e produrrà solamente disagio per gli abitanti del quartiere.

One thought on “Piazza Scotti: “daje a fa,’ndo cojo cojo”

  • 25 Luglio 2020 in 23:17
    Permalink

    Sono d’accordo con il commento di Tassini. Attendiamo la fine della fase di valutazione dell’impatto ed evitiamo di amplificare commenti da parte di chi non vive nel quartiere ma ha un esercizio commerciale. Da cittadino del quadrante noto una sensibile riduzione del traffico e del frastuono nelle nostre strade. Finalmente….

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