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Piazza Scotti, i 5 stelle bocciano la mozione delle opposizioni e …se stessi

Il nostro municipio non invertirà la direzione di marcia- è proprio il caso si dirlo- sulla viabilità a piazza Scotti. Anzi, dalle tre ore di dibattito in streaming sulla piattaforma scelta dal Campidoglio – non proprio accessibilissima a tutti, ma tant’è- si esce con la convinzione- del resto ribadita più volte durante la diretta online- che lo stravolgimento in sperimentazione fino a fine agosto diventerà definitivo senza ulteriori passaggi. Per il bene comune”, secondo i 5 stelle.

Bocciata la mozione di Lega e Forza Italia che chiedeva il ripristino dei precedenti flussi circolatori sulla piazza. Il pd municipale- fin dall’inizio contrario alla sperimentazione nei mesi in cui le scuole sono chiuse e la città si svuota, ma consapevole dei rapporti di forza in municipio- chiedeva qualora non fosse possibile #revocare il progetto, il Prolungamento della sperimentazione almeno fino ad Ottobre, per avere dati #realistici sui flussi di traffico.

Il paradosso è che bocciando quest’ultima richiesta la maggioranza ha votato contro se stessa.

Qualche giorno fa Claudio Cardillo, presidente 5 stelle della commissione mobilità di via Fabiola, aveva scritto in un post: “Ecco la raccolta firme, ancora non ne capisco l’utilità, visto che andrebbe a #confermare cio che é gia stato programmato:

E ancora “solo con l’apertura delle scuole avremo chiara la situazione e si potranno evidenziare eventuali punti critici”. In un post precedente riprodotto qui a lato lo stesso Cardillo scriveva: “Noto che “NEI FATTI” il documento non dice nulla di nuovo e conferma quanto programmato…abbiamo già detto che i flussi potranno essere modificati qualora presentassero delle criticità (vedi mio post del 13 Luglio 2020) https://www.facebook.com/1164151716970205/posts/3753066041412080/
Non ho parole………”

Non ha parole neanche chi intorno alla piazza vive e lavora. A loro, e sono tanti, non resta che aggrapparsi allo spiraglio lasciato aperto da Cardillo: i flussi potranno essere modificati se alla riapertura delle scuole si prenderà atto che questa nuova viabilità crea il caos nel traffico. Ma non è detto che ci sarà, questa presa d’atto. “In fondo la gente all’inizia protesta, poi si abitua”, mi ha detto una delle poche voci non nettamente schierata contro il progetto in sperimentazione.

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