QUI Monteverde

“Viviamo di turismo, per noi questo allarme da corona virus é uno tsunami”

Foto di Bruno Maceiras

Ma che domanda mi fa, certo che risentiamo della crisi, questo allarmismo creato soprattutto dall’informazione ci danneggia, tutta questa vicenda é stata gestita male. La domanda era ovvia e la risposta , con una sola eccezione- é stata unanime tra la ventina e passa di addetti ai lavori-proprietari o gestori-di hotel e b&b del quartiere.

Monteverde vecchio o nuovo, portuense o gianicolense, tutti nei vari rioni si trovano a fare i conti con prenotazioni cancellate e disdette. Il blocco dei voli per l’Italia deciso da diversi paesi ha aggiunto sale sulla ferita. Pesa in particolare quello americano, perchè tra università, centri di ricerca e turismo individuale, gli scambi con gli Stati Uniti sono-erano- frequenti e numerosi. All’estero evitano di venire in Italia perchè hanno paura di essere messi in quarantena al ritorno in patria, é la spiegazione. Qualcuno azzarda qualche cifra: 70% di prenotazioni cancellate, alberghi e b&b ‘pieni’ al 20 %, tutto sembra essersi bloccato. Circolano il pessimismo e la paura che nemmeno la Pasqua che sta arrivando possa far invertire la rotta. Di solito é un buon periodo per gli albergatori, quest’anno lo sarà molto meno: chi pensava di venire in primavera magari rimanda il viaggio a ottobre, a quando la situazione sarà più chiara. Impossibile ora calcolare le perdite, il bilancio si farà a emergenza finita. Per ora é certo che anche Monteverde- quartiere della Città Eterna ricco di tesori che spesso neanche i monteverdini stessi conoscono- nel suo piccolo, soffre.

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