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Riqualificazione dell’ex residence e del Forte, così il quadrante Pisana/ Bravetta cambia faccia

Raffaella Leone

Non è un miracolo, ma una decisa inversione di rotta quella che sta per investire e in parte già investe il quadrante Bravetta/la Pisana del XII municipio , e tra qualche tempo si estenderà alla confinante Massimina: un territorio per anni trascurato, considerato periferia rispetto al più sussiegoso Monteverde Vecchio con le sue ville storiche, villini di pregio e panorami da incanto. Non per niente Elio Tomassetti, da oltre un anno alla guida a Via Fabiola, è il primo presidente eletto in e dalla periferia.

Tomassetti conosce bene la zona – ci abita- e ha deciso di far partire da Pisana/Bravetta una serie di incontri con gli abitanti di tutti i quadranti del vasto territorio compreso nel Municipio. Ed erano in molti ad ascoltarlo, e poi a fare domande, nel teatro della parrocchia della Perseveranza. Date ,scadenze, priorità, impegni per il futuro prossimo: tutto all’insegna della concretezza, almeno per quanto attiene a quanto il Municipio può, vuole e deve fare in questo quadrante.

Stranamente, a giudicare dalle richieste dei presenti, il mercato Capasso- argomento fino a poco fa di gran richiamo sui social- non è tra le priorità di chi vive in zona. Comunque Tomassetti non si sottrae: il 4 giugno sarà staccata l’utenza di cantiere, così da far partire la procedura per l’indispensabile collaudo e poi procedere al bando per l’assegnazione dei banchi- ce ne saranno anche di nuovi- ora in piazza Visconti. Il mercato stesso avrà un altro aspetto e una funzione in più, con i murales come al mercato De Calvi ( al lavoro gli studenti della don Pino Puglisi e del Nelson Mandela) e due spazi a disposizione del Municipio, probabilmente come uffici decentrati. Apertura prevista in autunno.

Le urgenze o necessità sottolineate da chi ha chiesto la parola sono più o meno quelle che tutti i monteverdini condividono .Prima fra tutte decoro, pulizia e sicurezza nelle strade. In attesa della nascitura Ama di quartiere che il Campidoglio promette entro luglio, in un paio di strade nel quadrante sono già stati sostituiti i vecchi cassonetti, entro l’estate ne arriveranno di nuovi, più capienti e man mano tutte le aree di Monteverde vecchio e nuovo saranno coperte. A proposito di strade, si rifà e in parte si è già rifatto con criteri nuovi il manto stradale, a cominciare da via della Pisana, e un intervento importante riguarderà la zona di via di Villa Troili ma è ancora alla fase preliminare.

Se c’è una medaglia che coerentemente Tomassetti si appunta al petto è l’aver istituito il segretariato sociale, finora tra i primi e pochissimi municipi ad averlo fatto. Da febbraio a oggi questo servizio ha raccolto 75 segnalazioni di famiglie o singoli che hanno bisogno di aiuto. Temi sociali e difesa dell’ambiente evidentemente sono il pallino di questo presidente, che difende calorosamente anche la decisione di destinare 350 mila euro all’apertura a via Longhena 84 di un centro di aggregazione per i giovani.

La grande novità emersa da questo incontro, quella da cui si intuisce che questo quadrante può davvero cambiare faccia , riguarda l’ex residence Roma e il Forte Bravetta, e discende da due delibere approvate recentemente dalla Giunta capitolina. Forte Bravetta- di cui tutti, monteverdini e non solo, conoscono il valore storico e artistico, entrerà nel patrimonio di Roma Capitale, preludio a una ulteriore valorizzazione culturale. Quanto al residence, che grazie alla pressione del Municipio sarà ricostruito più basso di due piani, nel retro diventerà in pratica la porta d’accesso alla meravigliosa Valle dei Casali. Nel nuovo progetto delle opere pubbliche è prevista infatti la realizzazione di un Polo scolastico per l’infanzia immerso nella natura che costituirà, insieme a una nuova grande piazza nell’area retrostante dell’ex Residence, l’ingresso al parco della Valle dei Casali. Il Polo sarà un edificio con caratteristiche di altissima qualità soprattutto in termini di prestazioni energetiche e potrà ospitare circa 150 bambini.

In parte gli investimenti saranno finanziati con i fondi del PNRR. Al municipio spetta il compito di vigilare affinchè impegni e scadenze siano rispettati, e agli abitanti del quadrante sperare che sia la volta buona.

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