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Processo Regeni, subito uno stop. Annullato il rinvio a giudizio per i quattro 007 egiziani

People hold signs depicting Giulio Regeni and reading ”365 days without Giulio” as they attend a march in memory of the Italian researcher at Sapienza University on the first anniversary of his disappearance in Egypt, Rome, Italy, 25 January 2017. Italian President Sergio Mattarella on the same day called for cooperation to bring the killers of Regeni in Egypt to justice. ‘Italy has mourned the killing of one of its studious young people, Giulio Regeni, without full light being shed on this tragic case for a year, despite the intense efforts of our judiciary and our diplomacy’, Mattarella said on the first anniversary of Regeni’s disappearance. ‘We call for broader and more effective cooperation so that the culprits are brought to justice’. Guilio Regeni was an Italian PhD student researching the independent trade unions in Egypt, he disappeared on 25 January 2016 in Cairo, then his body was found in a ditch on Cairo-Alexandria road outside of Cairo on 03 February 2016 with signs of torture. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Processo Regeni, si ricomincia. Annullato il rinvio a giudizio chiesto dal Gup, si ripartirà dall’udienza preliminare. Secondo i giudici della terza Corte di Assise di Roma non c’è la certezza ufficiale che i quattro 007 egiziani imputati di sequestro e di omicidio per avere secondo l’accusa sequestrato, torturato e infine ucciso il giovane ricercatore italiano nel 2016 – il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif -siano stati raggiunti dalla notifica ufficiale del rinvio a giudizio disposto dalla Procura di Roma. “Le richieste inoltrate tramite rogatoria all’autorità giudiziaria egiziana contenenti l’invito a fornire indicazioni sulle compiute generalità anagrafiche e sugli attuali ‘residenza o domicilio’ utili per acquisire formale elezione di domicilio non hanno avuto alcun esito”, scrivono i giudici, che notano:” L’acclarata inerzia dello Stato egiziano a fronte di tali richieste del ministero della Giustizia italiano, certamente pervenute presso l’omologa autorità egiziana, seguite da reiterati solleciti per via giudiziaria e diplomatica nonché da appelli di risonanza internazionale, effettuato dalle massime autorita’ dello Stato italiano, ha determinato l’impossibilità di notificare agli imputati, presso un indirizzo determinato, tutti gli atti del procedimento a partire dall’avviso di conclusione delle indagini. Gli imputati, dunque, non sono stati raggiunti da alcun atto ufficiale”

Il giudice della nuova udienza preliminare dovrà accertare che gli imputati siano effettivamente a conoscenza del procedimento che li riguarda. All’udienza hanno assistito anche i familiari di Giulio, che hanno commentato con amarezza: ha vinto la prepotenza egiziana.

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