QUI Monteverde

“Ci risiamo con Monte Carnevale “

“La verità è che questa amministrazione si sta comportando come le precedenti, con lo stesso disprezzo per la salute di chi in questa zona ci vive”. E’ più che indignata Emanuela, Malmanus, storica protagonista delle battaglie contro Malagrotta 1 e 2, come ormai è tristemente nota la progettata nuova discarica. Comune e Regione non mollano, anzi raddoppiano. E se non agiscono d’accordo, per lo meno si sostengono a vicenda.


La Pisana ha stabilito che no, non serve la VIA ( Valutazione di Impatto Ambientale) per la discarica di rifiuti RSU a Monte Carnevale, basta quella concessa alla discarica di inerti, perché – si legge nel comunicato di Raggio verde che si riferisce alla Regione- “si possono [inoltre ]superare tutti i fattori escludenti come le case troppo ravvicinate, l’eccessiva vicinanza al corso d’acqua, l’interferenza con il sito militare, l’eccessiva vicinanza alle piste dell’aeroporto di Fiumicino, la adiacenza al Sic Macchia Grande. Quando i problemi sono insuperabili, come la inidoneità idrogeologica, sulla quale il Consiglio di Stato ha indicato di effettuare accertamenti, la Regione Lazio anziché trarne le dovute conseguenze, avalla le dichiarazioni della società proponente, che afferma che il Governo sarebbe pronto a modificare in corsa i criteri costruttivi per le discariche, nonostante ciò comporti la violazione di norme comunitarie sul punto immodificate, anche dalla nuova direttiva, che diverrebbe quindi solo un pretesto per mettere mano a quelle che sono le migliori tecniche disponibili del settore e dare un salvacondotto per inquinare di più.”


Quello che fa indignare particolarmente la Malmanus è la ‘furbata’ che sta dietro il parere della Regione: se la discarica per RSU non supera i 100000 mc, si va ad Assoggetabilità a VIA, e guarda caso il progetto a Monte Carnevale è di 75000 mc. Il ‘primo’ lotto, appunto, ma si sa già- lo ha dichiarato la stessa società della costruenda discarica, che in futuro la stessa sarà ampliata su tutta l’area della ex cava, a parte che i rifiuti da conferire sono ancora ad oggi Rifiuti Speciali Non Pericolosi derivati da Trattamento Meccanico Biologico, e non rifiuti urbani, e sono quelli che le altre Regioni non vogliono più ospitare.


In barba al Consiglio di Stato che ha chiesto al Tar approfondimenti, e in barba anche al fatto non secondario che la società impegnata nell’opera non è proprietaria di tutto il terreno della acquisita cava. E’ insorto anche il Comitato Valle Galeria libera, che nel suo comunicato ricorda che “la discarica di Monte Carnevale è stata individuata dalla Sindaca Virginia Raggi con deliberazione di Giunta Capitolina n. 325 del 31/12/2019 come discarica di RSU.”,e che proprio a quella Delibera fa riferimento a sua volta “la Determinazione a firma della Dott.ssa Flaminia Tosini, N. G07493 del 25 Giugno 2020” che nega la necessità della Via, ignorando bellamente la valanga di pareri negativi – Adr, ministero della difesa, Enac tra gli altri- che pesano su questo dossier.

” “Je serve ‘na discarica, e la vonno fa’ proprio lì…come sempre”, riassume Emanuela Malmanus mentre il comitato chiama ancora una volta alla mobilitazione . Link alla pagina web: https://www.vallegalerialibera.it/2020/06/26/comunicato-stampa-del-26-06-2020-2/

Le foto che illustrano il testo sono tratte dalla pagina fb di Manu Malmanus

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